Da oggi, il mondo della cultura è più povero: si è spento Claudio Sergio Stazzone, finissimo intellettuale, uomo di elevata statura morale e di estrema sensibilità, dotato di grandi capacità di ricerca e di critica in campo filosofico-umanistico. Lascia un vuoto incolmabile in chi ha avuto modo di interagire con lui, sia professionalmente che umanamente, cogliendo il suo notevole spessore culturale, il suo nobile rigore morale e la sua profondità di pensiero.
Nato a Catania nel 1945, Claudio Sergio Stazzone si laurea in Filosofia presso l’Università catanese nel 1969 e nell’anno successivo svolge la sua docenza d’inizio carriera in Trentino. Nel 1978 si stabilisce a Messina dove continua la sua meritoria attività di Docente e nel 1991 diviene Preside-Dirigente scolastico, svolgendo encomiabilmente l’alto compito della Dirigenza scolastica conclusasi, per limite d’età, nel 2012. La sua specchiata carriera professionale è costellata da numerose specializzazioni post laurea con oltre 80 attestazioni di formazione, studio e ruolo culturale. Ha prestato lodevole attività quale Componente privato del Tribunale per i minorenni di Messina, è stato Responsabile provinciale del Sindacato Scuola per oltre un decennio, Emerito Presidente dei Lions club Messina Jonio e Mediatore civile-commerciale per Camera internazionale di Conciliazione e Arbitrato Giuriform. Ha pubblicato sue Poesie, lavori di ricerca, svariati articoli di attualità, politica e cultura su “Pagnocco”, su “Moleskine”, su Riviste culturali edite a Messina, su “Opinioni a confronto” dell’Ites A.M. Jaci e su altre riviste scolastiche.
Sue opere: “A Sarsa”, (libera rielaborazione in siciliano della IX satira di Orazio);
“Il Rogito del Topos” (commedia brillante);
“Duale Socratico” (monologo tragico dal profondo);
“Onéiro”(proiezione onirica interioristica profonda);
“Transfert”(dramma profondo sentimentale);
“A piscistuccata falluta di don Araziu” (recupero di satira oraziana in siciliano);
“Malattie incurabili furono (e ‘u placebu da munita);
“Per vie traverse” (romanzo drammatico a trama storico- giallo- spionistica);
“Parentalia” (metastoria parentale idilliaca)
“Summa del proprio sistema filosofico-umanistico” (Trilogia).
Tra i suoi alti meriti si ascrivono le fondazioni di tre rilevanti soggetti culturali operanti nel territorio nonché nel panorama culturale nazionale e internazionale: “Studio E.P.O.S.” (Eventi in Proposta ed Organizzazione Supportate) di cui è stato ideatore e gestore unico, “ADSeT” (Associazione Dirigenti Scolastici e Territorio) di cui ha ricoperto la carica di Vicepresidente, “Accademia Culturale Zanclea” della quale ha assunto la Presidenza fin dal suo esordio.
E’ difficile potere aggiungere qualcosa ma, anche se l’ho conosciuto per poco tempo ed è stato per me un vero privilegio, vorrei sottolineare la sua umiltà e la sua semplicità, doti che appartengono solo ai grandi. Ricordandolo con affetto, Marje Dolores Merenda